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FITOTERAPIA

 

 

La fitoterapia è quella branca della medicina che studia l’impiego delle piante medicinali capaci di svolgere nell’organismo umano un’azione farmacologia.


L’impiego delle piante medicinali è passato da una fase empirica e “popolare” (che per molti aspetti permane ancora largamente diffusa) a una fase in cui predominano la ricerca e le sperimentazioni scientifiche. Diverse esperienze hanno anche confermato che il responsabile dell’efficacia terapeutica della pianta medicinale non è solo il “principio attivo” (dotato di attività farmacologia), bensì un insieme di sostanze che, in sinergia tra di loro, concorrono al raggiungimento del miglior risultato terapeutico. Questo insieme è definito Fitocomplesso e tutte le moderne preparazioni fitoterapiche oggi a disposizione contengono questo prezioso aggregato.

La fitoterapia è particolarmente indicata nelle terapie di lunga durata (per esempio osteoporosi, aterosclerosi, obesità..) perché è generalmente ben tollerata e priva di importanti effetti collaterali. Può porsi come rimedio adeguato in problemi di lieve o media entità (per esempio insonnia, stress). In associazione ai farmaci di sintesi può essere in grado di incrementare l’efficacia e soprattutto ridurne gli effetti collaterali indesiderati (per esempio associando agli antibiotici piante ad azione antinfettiva). Può essere ben utilizzata nei casi in cui sia necessaria un’azione preventiva; per esempio nelle infezioni ricorrenti delle vie respiratorie l’uso di Propoli ed Echinacea aumenta le difese immunitarie. Gli effetti delle piante medicinali non sono in genere immediati ma richiedono, per manifestarsi completamente, periodi di tempo variabili da pianta a painta, che possono raggiungere i 7/8 giorni.

Oltre al decotto e all’infuso, modalità ormai note con cui, nell’ambito domestico, si estraggono dalle piante medicinali i principi terapeutici, l’odierna fitoterapia mette a disposizione del medico e dell’ammalato anche altre preparazioni, come gli oli essenziali, le tinture madri, i macerati glicerici (o gemmoderivati), gli estratti secchi standardizzati e le sospensioni integrali di piante fresche.
E’ fondamentale che l’estratto della pianta venga somministrato nella forma più idonea. Per esempio il Glucomannano, che riduce il senso di fame rigonfiandosi nello stomaco, deve essere assunto sotto forma di polvere perché solo così può espletare la sua azione determinando un senso di sazietà.